Giro d’Italia 2018, Viviani: “Non poteva andare meglio sinora”

Elia Viviani si ripete al Giro d’Italia 2018. Secondo successo consecutivo per il velocista di una Quick-Step Floors stavolta ineccepibile, che sul traguardo di Eilat domina gli avversari ancor più del primo giorno. Malgrado una volata ai limiti di Sam Bennett (Bora-hansgrohe), il veronese riesce infatti a far valere la sua potenza per il secondo giorno consecutivo imponendosi nettamente davanti a Sacha Modolo (EF-Drapac), impotente alla sua routa. Da velocista puro, esperto pistard, Viviani ha saputo affrontare a viso aperto il momento difficile, entrando di forza in uno spazio decisamente ristretto, creando un contatto con Bennett che si è così spostato.

“Non voglio fare polemica, visto che comunque ho vinto – commenta dopo l’arrivo – C’è stata una deviazione clamorosa e c’è stato un contatto, ma sono comunque passato. È stata forse una volata al limite perché c’è stato un momento in cui ho dovuto decidere se andare avanti o fermarmi. Lui è partito a sinistra e io sono andato sulla destra, poi è venuto anche lui a destra…”

Fortunatamente, è andato tutto bene, con l’irlandese che ha capito il pericolo e ha deviato, lasciando spazio al rivale in netta rimonta. Tutto bene dunque, con il campione olimpico dell’Omnium che preferisce parlare soprattutto del gran lavoro di squadra che ha portato al suo ottavo successo stagionale, di cui quattro nel WorldTour. Anche oggi a coronamento del lavoro dei compagni, ma anche con grande intelligenza tattica nella scelta dei tempi: “Nel finale ho lasciato sfilare qualche velocista – spiega – Sapevo che con il vento che c’era bisognava aspettare. Poi quando ho visto partire Bennett ho capito che era l’uomo e il momento giusto per partire”.

Ovviamente, non può mancare la sottolineatura dell’ennesima prestazione maiuscola della Quick-Step Floors, che in questo 2018 si conferma la squadra di riferimento nelle volate. “Sapevamo di dover gestire quella serie di rotonde nel finale, prendendole in testa, e così abbiamo fatto – spiega il veronese – In questa squadra ci sono tanti campioni pronti a mettersi a disposizione. Questo è il nostro segreto, siamo tutti per uno. Ad esempio, nelle prossime tappe il leader sarà Stybar, ma oggi non ha esitato a buttarsi nella mischia. Si è messo a disposizione perché sa che io dopodomani darò il 110% per lui”.

Missione dunque decisamente compiuta sinora per Viviani, che da grande favorito ha vinto le prime due volate, conquistando anche punti molto importanti per la Maglia Ciclamino, dove comincia già ad avere un vantaggio importanti sui rivali, visto che alle sue spalle non c’è stata la stessa regolarità. “Abbiamo fatto quel che ci aspettavamo – conclude – Torniamo in Italia con due vittorie, la maglia ciclamino e la maglia bianca sulle spalle. Il nostro obiettivo primario era vincere le tappe e cercare di conquistare più punti possibile per la maglia. Anche oggi abbiamo preso 12 punti ai TV, non poteva andare meglio sinora visto che in questo inizio di Giro abbiamo fatto due giorni a 60 punti”.

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